GIORNO 2

Da quella maledetta sera che segnato la fine di Davide Fabbri, il Bar della Riccardina è un continuo via vai di gente, parenti e conoscenti della vittima, curiosi che lasciano fiori sull’uscio. A noi della stampa è precluso l’accesso dalle fascette dei Carabinieri. Mentre con i colleghi faccio tanti ragionamenti, ipotesi, congetture, ricostruzioni, eccola la prima notizia di oggi.
<<La pistola, una calibro 9, che ha ucciso Davide Fabbri è una SMITH&WESSON ma non una qualunque. No perché sarebbe proprio l’arma rubata la notte tra il 29 e il 30 marzo scorso ad una guardia giurata della Securpol, durante una rapina ad una piadineria di Consandolo, un comune della provincia di Argenta, a circa 30 km da dove ci troviamo adesso.
Il vigilante, la vittima della rapina, Piero Di Marco, ha, in queste ore, visto il video delle telecamere interne al bar e ha riconosciuto, immediatamente, l’uomo e la sua pistola>>.

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Estratto 3 Aprile 2017 - Fonte Il Resto del Carlino - 1


Estratto 3 Aprile 2017 - Fonte Il Resto del Carlino - 2

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